Sphinx Interiors & Other Works

Sabato 19 luglio 2014 alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli di Modena inaugura la seconda mostra personale in Italia di Devendra Banhart.
Saranno presentate alcune serie di opere inedite in cui l'artista ha utilizzato tecniche e supporti diversi, ed in cui in cui possiamo scorgere l'evoluzione del percorso artistico di Devendra dell'ultimo periodo. Nelle opere in mostra troviamo alcuni motivi ricorrenti come quello della 'Sfinge', simbolo protettivo dell'antico Egitto e guardiana della soglia proibita dell'al di là, ma anche rappresentazione del potere e dell'enigma nell'antica Grecia. Iconograficamente la Sfinge a cui si ispira Devendra è sicuramente quella egizia con il corpo leonino e la testa umana.
Le monocromatiche Sfingi di Devendra, tutte realizzate a inchiostro su una carta vintage dal sapore nostalgico, appaiono come spazi chiusi all'interno dei quali nascono e si sviluppano racconti o si ripetono enigmatici motivi e intrecci di linee, figure e forme, simboli che a volte diventano rappresentazioni fantastiche e visionarie, con alcuni segni che sembrano richiamare le pitture rupestri. La ripetizione di alcuni motivi appare quasi come la rappresentazione grafica di nenie che ritroviamo anche nelle sue canzoni e sembra sottolineare lo stretto legame nell'artista tra musica e arte.
Un altro motivo che l'artista affronta è quello della natura morta, una serie in cui Devendra interpreta e affronta il tema utilizzando una diversa tecnica, colori a olio su carta, che gli permette di sperimentare numerose variazioni cromatiche. In mostra vi sono inoltre inedite opere su tavola.