2 Giugno - 7 Settembre 2018
Verschwiegene Zeugen - Wainer Vaccari
Galerie Mazzoli // Eberswalder Str. 30, Berlino
Nato a Modena nel 1949 Wainer Vaccari esordisce come artista negli anni Settanta. Dopo una prima fase creativa con influenze surrealiste, si avvicina alla Nuova oggettività tedesca,
con una particolare attenzione alla dimensione pittorica di tipo figurativo, ai limiti del manierismo, e realizza dipinti con personaggi, spesso dalla forte struttura fisica, immersi in un mondo
misterioso ed enigmatico, popolato da creature fantastiche colte in un’atmosfera visionaria e incantata.
Negli anni Ottanta inizia ad esplorare aspetti dell'arte manierista del Cinquecento italiano e di un visionario Ottocento nordico e, dopo le mostre personali del 1982 e 1983 alla Galleria Emilio Mazzoli,
l'artista si affaccia sul panorama europeo con mostre alla Galleria Susan Wyss di Zurigo, alla Galerie Thomas Levy di Amburgo, all'Horsens Museum in Danimarca, alla Kunsthal di Rotterdam in Olanda,
al Kunstverein di Monaco di Baviera in Germania. Nel 1992, una sua grande opera, Tondo, viene acquisita dallo Stedelijk Museum di Amsterdam e nel 1999 viene invitato alla Quadriennale di Roma.
L'inizio del nuovo millennio segna una svolta stilistica nel percorso artistico di Vaccari il quale medita sul linguaggio pittorico realizzandone un profondo ripensamento. Le opere frutto di questa meditazione
sono presentati nelle mostre tenute presso la Galleria Emilio Mazzoli di Modena (2001), la Galleria Pack di Milano (2002), il Museum Moderner Kunst di Passau (2003), il Kunsthaus di Amburgo (2005) e la
Galleria Bonelli di Mantova (2007). Nel 2008 partecipa alla Biennale di Pechino e nel 2011 espone alla Biennale di Venezia nel Padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi.
Dal 2012 al 2016, oltre ad esporre sia in Italia che all'estero, Wainer Vaccari è di nuovo impegnato sul versante teorico in letture di carattere epistemologico e scientifico, con un particolare interesse per la
fisica quantistica, individuando in quell'universo elementi e suggestioni che contribuiranno alla messa a punto di un linguaggio pittorico rinnovato.
Le sue opere sono conservate nelle collezioni di Palazzo Chigi, Parlamento italiano a Roma, dello Stedelijkmuseum di Asterdam, dell' Horsenskunstmuseum di Horsens in Danimarca e del Musée
d'art et d'histoire di Neuchâtel in Svizzera.
Vive e lavora a Modena.
COMUNICATO STAMPA
Galerie Mazzoli Berlin is proud to present Verschwiegene Zeugen, Wainer Vaccari first solo show in Berlin.
The Italian artist, born in Modena (IT) in 1949, will exhibit his most recent works characterized by intriguing references to memory, time, shadow, women and myths.
In the Seventies, after a first creative phase influenced by Surrealism, Vaccari got close to the New Objectivity, with a special focus on the pictorial dimension of
figurative – almost mannerist – nature, and started realizing paintings in which the characters, often physically structured, are surroundend by a misterious and
enigmatic world, inhabited by fantastical creatures who are surprised in a visionary and enchanted athmosphere, which explores some aspects of the 16th century Italian
Mannerism, and some of the visionary 19th century Northern European art.
At the beginning of the 20th century Wainer Vaccari faced a stylistic turning point: Vaccari “deconstructs painting and makes the mnemonic or indeterminate traces
more evident, since he increasingly approaches the reconstruction of what has been seen in keeping with a mental rather than anatomical effort, i.e. to make it into a
nuclear and energetic element that moves in time and space.”
The exhibited works at the Galerie Mazzoli in Berlin have a tendency to minimalism in colours and composition, by expertly using the entire scale of grey, “offering
a glimpse of that borderline zone in which the painting seeks an escape route towards fantasy (...) reality is like a shadow, and the shadow is the only real thing.”
(cit. Flavio Arensi).
catalogo mostra
Wainer Vaccari
Verschwiegene Zeugen
Poems by Ernest Wichner
60 pagine, immagini a colori
300 copie numerate
Pubblicato da Galerie Mazzoli. Berlin, 2018.
