5 Dicembre 2019 - Gennaio 2020
New Balance | Josephin Hanke + Lukas Liese
Galerie Mazzoli / Eberswalder Str. 30, Berlino
Lukas Liese (born 1991 in München, Germany) lives and work in Belin
Josephin Hanke lives and work in Belin.
COMUNICATO STAMPA
La Galerie Mazzoli è lieta di invitarvi a "New Balance", con gli artisti berlinesi Josephin Hanke e Lukas Liese.
La mostra presenta installazioni scultoree ispirate da una riflessione sulle idiosincrasie della società occidentale. Con la sua installazione 'Satt (Calvin, Thommy & Giorgio)',
Lukas Liese colloca tre pance ben nutrite scolpite nel travertino su strutture d'acciaio che assomigliano a lettini di un centro benessere. Prendendo il nome da icone della moda di lusso,
i frammenti del corpo diventano simboli di opulenza e pigrizia. Allo stesso tempo, Josephin Hanke presenta abbigliamento sportivo e accessori che si appropriano dell'estetica dei marchi commerciali,
che propagano l'auto-ottimizzazione. Lo slogan sulla sua trasparente giacca da bombardiere ci spinge a "Be more Human" [Essere Più Umani]. L'opera affronta con ironia il conflitto che coinvolge la
produzione di beni, poiché l'oggetto progettato per l'auto-esaltazione è in realtà spesso realizzato attraverso lo sfruttamento umano. Inoltre, gli artisti trasferiscono effimere reazioni individuali e
collettive a controversie politiche e sociali in un materiale di lunga durata, generando un archivio di storia recente; Liese ci mette a confronto con estratti della pagina facebook di una sua
cugina americana, dove si scontrano la propaganda di Trump e una gioiosa saggezza popolare.
Hanke presenta l'effimera e sfacciata marea di immagini di ritagli di giornale sulla cosiddetta crisi dei rifugiati, creando una distanza storica su un tema che lentamente scompare dai titoli dei quotidiani,
anche se la crisi umanitaria non è ancora stata risolta.
Le opere di Hanke e Liese sono caratterizzate da una manipolazione intelligente e da un trattamento spesso inusuale della materia. Nella sua pratica artistica, Lukas Liese sfida i materiali
e le tecniche della scultura classica in pietra sperimentando diversi trattamenti, spesso alternativi, come l'utilizzo di acidi scrostanti. L'approccio basato sulla ricerca di Josephin Hanke adotta
gli oggetti di uso quotidiano come simboli a più strati e ci lascia con sentimenti ambivalenti e domande senza risposta sulle questioni in gioco. Il titolo "New Balance" si riferisce ironicamente
alle disuguaglianze e alle tensioni di fondo della nostra società, che i giovani artisti seguono con occhio vigile. In mostra si sviluppa un gioco di equilibri formali e contrasti tra le loro opere.